Avvento 2021

Domenica 28 novembre cominciamo un nuovo anno liturgico: tutta la storia della salvezza viene di nuovo ripercorsa: la venuta di Cristo, la sua Passione, la sua Risurrezione per rinnovare la vita di ognuno di noi, la missione dello Spirito Santo di Dio, il suo giudizio alle fine della nostra vita e del mondo intero. Ma l’anno liturgico si apre sulla prospettiva della fine! La Chiesa attende la venuta del suo Signore, l’Avvento di colui che viene dall’eterno. Oggi essa non si aspetta, come agli inizi della sua storia, un ritorno imminente di Gesù, ma vuole che non si spenga la fiaccola dell’attesa, che le sue mani reggano a nome di tutta la comunità umana. Per questo continua a far risuonare il vecchio grido del suo desiderio: “Amen. Vieni, Signore Gesù!” (Apocalisse 22,20).

Anche Dio attende, anch’egli è entrato nel tempo dell’Avvento. Dopo aver donato tutto nel suo Figlio, attende senza mai stancarsi l’amore degli uomini. Silenziosamente Dio aspetta, fino al giorno in cui sarà finalmente formato l’uomo nuovo annunciato dalla nascita terrena del Verbo eterno, divenuto un bambino, uno di noi.

La testimonianza delle antiche profezie non ci riporta a un passato ormai superato, ma illumina il nostro presente. La voce dei profeti di un tempo, a cui fa eco la voce dei profeti di oggi, ci chiama alla conversione, alla vigilanza, all’attenzione ai segni dei tempi. Ci ripete: Il Signore viene, è vicino, è qui! Ci invita ad accoglierlo ora, senza esitazioni, come ha fatto Maria, sua madre, e riconoscerlo tra la folla, come ha fatto Giovanni Battista sulle rive del Giordano.

Il tempo liturgico dell’Avvento dura soltanto quattro settimane all’anno. Ma il suo dinamismo, di generazione in generazione, anima lo slancio di tutti coloro che camminano verso il compimento delle promesse, verso l’incontro col Figlio dell’Uomo.

Gli atteggiamenti interiori che meglio ci preparano a questa nuova venuta del Signore Gesù nella nostra vita si possono così esprimere:

  • Mantenersi vigili nella fede, nella preghiera, in un’apertura attenta e disponibile a riconoscere i “segni” della venuta del Signore in tutte le circostanze e i momenti della vita e alla fine dei tempi.
  • Testimoniare la gioia che ci porta Gesù Salvatore, con la carità affabile e paziente verso gli altri, con l’apertura a tutte le iniziative di bene, attraverso le quali già si costruisce il Regno futuro nella gioia senza fine.
  • Mantenere un cuore povero e vuoto di sé verso gli altri ‘poveri’ del vangelo, imitando così Giovanni Battista, Maria e Giuseppe.
  • Partecipare – quando è possibile – alla celebrazione eucaristica in questo tempo di Avvento, significa accogliere e riconoscere il Signore che continuamente viene in mezzo a noi, seguirlo nella via che conduce al Dio stesso.

E – con la fine dell’anno in vista – voglio ringraziare tutti voi, che avete dato un piccolo o grande servizio alla nostra comunità italiana.

Auguro a tutti voi un Avvento benedetto!

Don Robert Kurvers

 

Quando sarà possibile, durante questo difficile periodo del coronavirus, questo quanto abbiamo in programma per Natale:

  • 24 dicembre 19.00 p.m. Messa della notte: chiesa di Marlot, Bloklandenplein 15, Den Haag
  • 25 dicembre 12.00 p.m. Messa del giorno: chiesa O.L.Vrouw, Keizersgracht 218b Amsterdam
  • Domenica 26 dicembre: non abbiamo celebrazioni Italiane (perché molti – spero – possano celebrare il Natale con la famiglia in Italia; coloro che saranno in Olanda possono trovare – spero – una messa Olandese)
  • Domenica 2 Gennaio abbiamo le celebrazioni eucaristiche a Warmond (10.00 a.m.), Amsterdam (12.00 p.m.) e Den Haag (17.00 p.m.)